martedì 22 gennaio 2008

Il worship leader più bravo del mondo

Dal blog Cuoredilode.it - Autore Andrea Merli

Ron Kenoly? Darlene Zschech? Paul Baloche? Matt Redman? Chris Tomlin? Kirk Franklin? Don Moen? Noel Richards? I Delirious? Tim Hughes?

Chi è il migliore worship leader di questi anni? Chi è il più famoso, il più “carismatico”, il più dotato vocalmente, il più “unto”, il maggiore “trascinatore di folle”?
Chi ha vinto più Dove Award (il corrispondente cristiano del Grammy)?
Chi ha venduto di più? Insomma chi è il più bravo?
Ho il massimo rispetto e molta stima per questi e molti altri worship leaders che hanno fatto così tanto attraverso i loro concerti e i loro cd per aiutarci ad entrare nella presenza di Dio. Credo che tutti noi, che abbiamo il privilegio di essere parte di un ministero di lode e adorazione abbiamo tanto da imparare dall’esperienza di questi uomini e queste donne di Dio, che hanno davvero fatto della lode e dell’adorazione uno stile di vita prima personale e poi pubblico. In questi ultimi anni apprezzo in particolare il grande esempio e lo stile di persone semplici e consacrate a Dio come Matt Redman, che al di fuori dello stile “che va di più” stanno portando avanti un’adorazione alternativa, fresca, più profonda e basata sulla “rivelazione” della grandezza di Dio. Non parlo tanto di stile musicale (anche se personalmente quello di Matt mi piace), ma soprattutto parlo di testi profondi, poetici, fortemente profetici, brani che incarnano un grido dell’anima che sta crescendo dentro di noi, vogliamo vedere la gloria di Dio con tutto noi stessi e siamo consapevoli di cosa questo significhi, disposti a pagarne il prezzo! Ci sono canzoni che ci portano più vicino al Dio che siede sul trono, non solo al Dio che ci benedice e che ci ama, ma a quel Dio imperscrutabile, infinito e santo, che attende di avere una relazione intima e profonda con il nostro essere. In America la musica di lode e adorazione è già un megabusiness discografico, non sono per niente contrario a questo, anzi, che anche in Italia accada che le case discografiche secolari si accorgano che produrre musica cristiana conviene!!! Dobbiamo solo fare un po’ di attenzione e non cadere nella trappola di credere che questa “macchina” produttiva sia l’adorazione. Vogliamo un impatto in questa società, per questo puntiamo alla migliore qualità tecnica possibile e sicuramente preghiamo che Dio ci dia tutti i mezzi necessari per realizzare la nostra musica. Ma in tutto questo, non facciamoci ingannare; non tralasciamo la dimensione dell'artista genuino, che è nato per esprimere il suo cuore attraverso il suo talento e non si preoccupa di numeri e marketing. Soprattutto, non perdiamo di vista la dimensione spirituale e l’attitudine del nostro cuore mentre lavoriamo con l’etichetta dei “worship leaders”, che a me piace poco, perché trovo che descriverebbe meglio un "job profile" aziendale piuttosto che il nostro status di sacerdoti al servizio di Dio. Io voglio avere la stessa attitudine del cuore di Davide, quando suonava l’arpa davanti a Dio senza pensare ad avere una posizione o un titolo "riconosciuto", senza preoccuparsi se i pezzi che cantava avrebbero venduto bene, se avrebbero potuto far parte di una compilation di successi “cristiani”. Quando la cosa diventa “un bell'affare” ci vuole più saggezza per discernere i prodotti genuini da quelli fatti per correre dietro alla remunerativa "moda" musicale del momento, perlomeno in America. Adoratori in prima linea, riscopriamo una dimensione nuova della conduzione della lode!! Alla domanda: chi è il miglior Worship leader? c’è soltanto un’unica eterna risposta: lo Spirito Santo.
E’ Lui che ci guida al Padre ed il Padre si aspetta di trovare degli adoratori che lo adorino in “Spirito e verità” (Giov. 4). Nell’adorazione c’è solo un posto d’onore, un solo protagonista, una sola grande star, un solo unico e vero conduttore della lode. Non c'è proprio posto per chi vuole attirare l'attenzione su di sè o autopromuoversi. E poi, per favore non fatevi chiamare più “worship leaders”. Tu che “conduci” la lode, ti senti di più un “worship LEADER” o un “WORSHIP leader”? Persino in America, come già in UK, i più sensibili hanno iniziato a farsi chiamare “lead worshippers”, perché è sull’adoratore che deve essere l’enfasi, non tanto sul leader. Noi dobbiamo solo preoccuparci di essere noi stessi e dare l’esempio, senza impartire ordini, senza farci notare, come angeli invisibili che preparano la via aiutando le persone ad entrare nella presenza di Dio.
Colui che gestisce tutto il resto, il vero leader è e sarà sempre lo Spirito Santo. Con questo non voglio sminuire la responsabilità e il punto di riferimento che chi conduce rappresenta, ma troppe volte c’è così tanta pressione sulle nostre spalle, come se tutto o quasi dovesse dipendere da noi, troppe esortazioni, troppi tentativi umani e talvolta invadenti di far adorare le persone, che spesso ottengono l’effetto contrario: invece di farle guardare su, si mantiene la loro attenzione giù!! Non siamo noi a dover convincere le persone ad adorare. Niente può essere più lontano dal vero, io ho scoperto che bisogna sì essere attenti, pronti e svegli per continuare a seguire il fiume di Dio, ma è importante anche essere tranquilli e rilassati, perché ancora una volta è Lui che fa l’opera. La conduzione c’è, ma deve essere discreta e quasi invisibile. Nell’adorazione non c’è spazio per l’uomo e per le parole umane, per i leaders manipolatori, per i performers che attirano l’attenzione solo su se stessi. Nei momenti di celebrazione fai tutto il rumore che vuoi, gioisci, danza, coinvolgi le persone con il ritmo della musica, fa che si esaltino per Dio, ma assicurati che non diventi uno show fine a sè stesso, e ricordati che questa è solo una parte del tuo compito. Anzi, se vuoi essere un bravo lead worshipper, fai di tutto perché gli altri non ti notino, cerca di fare in modo che concentrino il loro sguardo su Gesù. Se riuscirai in questa impresa, allora la tua conduzione avrà successo. La Parola dice: “nessun uomo si vanti davanti a Dio”. Quando salgo su di un palco per iniziare l’adorazione penso sempre a Giovanni Battista. Per quanto mi riguarda, il verso chiave di ogni lead worshipper che si prepara ad agevolare un momento di adorazione è:
Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca. (Giovanni 3:30)
Ricordiamocene quando ci chiamano “worship leaders”, quando saliamo sul palco con la nostra band, abbandoniamo il mettersi in mostra, il controllare lo Spirito e il manipolare le persone, in modo che "l’uomo" resti giù, mentre l’unico nome degno di essere innalzato, notato e ricordato possa essere quello del nostro Signore. E che "il worship leader più bravo del mondo" si compiaccia di condurci dritti per la via che porta alla Sua tremenda presenza.
Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al Tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio. (Isaia 26:8)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Joshua, innanzitutto ti saluto fraternamente in Gesù. E' bello trovare altri bloggers che credono in Gesù e lo adorano con tutto il cuore. Io sono l'autore originale di questo post "Il worship leader più bravo del mondo" che hai sicuramente trovato sul mio blog Cuoredilode. Non ho niente in contrario sul fatto che tu lo abbia copiato e ripubblicato ma come indicato nel mio blog la licenza è Creative Commons 2.5, cioè se ti è piaciuto puoi copiarlo ma devi almeno citare la fonte e l'autore inserendo la nota: "Dal blog Cuoredilode.it - Autore Andrea Merli" per rispettare il diritto di autore. Grazie e Dio ti benedica grandemente.
Andrea Merli

Joshua ha detto...

Perdonami andymerlino non sono un blogger molto esperto ho posto subito rimedio! Comunque è una immensa gioia che un'adoratore come te sia ospite del mio blog, spero tu lo abbia trovato utile così come io ho trovato il tuo. Sii benvenuto e pace e gioia a te nel Signore Gesù. Jeshua ti benedice e Joshua ti accoglie nel Nome Santo di Gesù!

Anonimo ha detto...

Grazie, il tuo blog è una benedizione anche per me, è ben fatto, pieno di contenuti interessanti e soprattutto non perde occasione di innalzare il nome di Gesù! Amen! ti benedico nel Suo nome potente e stai sicuro che tornerò di tanto in tanto a trovarti qui. Lode al Re dell'Universo, Jeshua, il nostro Dio è un Dio potente!