venerdì 2 marzo 2007

Salmo 91

1 Tu che abiti al riparo dell`Altissimo e dimori all`ombra dell`Onnipotente,
2 dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai
i terrori della notte né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
8 Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell`Altissimo la tua dimora,
10 non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
11 Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.
12 Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
13 Camminerai su aspidi e vipere,schiaccerai leoni e draghi.
14 Lo salverò, perché a me si è affidato;lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e gli darò risposta;presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza.


Quante volte abbiamo avuto paura nella nostra vita? Quante volte ci siamo sentiti in trappola? Quante ci siamo trovati nelle condizioni di essere completamente in balia degli eventi ? Quante volte abbiamo avuto l’impressione che ci crollasse il mondo addosso?
A me è capitato tanto di trovarmi in queste difficoltà e devo dire in verità che sono state poi veramente poche le volte in cui ho confidato pienamente in Jeshua, ma vi assicuro fratelli che l’ho fatto con il cuore sincero ho visto e gustato meraviglie e miracoli esaltanti nella mia vita e ed in quella della mia famiglia.
Pertanto, provate a leggere questo salmo versetto per versetto ne gusterete tutte le promesse che l’Altissimo elargisce. Provate però a farlo lentamente e senza fretta con la certezza che l’oggetto di quelle promesse siete voi, il soggetto di quella protezione paterna siete voi … e ditemi poi come vi sentite!

martedì 27 febbraio 2007

L'ANGOLO DI THERESE

Nella debolezza, la forza

L’ultimo posto… È il posto di Dio. “Verme e non uomo” è stato definito Gesù. È lui la forza nella debolezza. Noi siamo quei vasi di creta… abitati da Dio. Anche la creta è di Dio; tutto è di Dio.

Tutti bramano essere serviti. Ma Gesù è venuto per servire: ecco perché, chi vuol seguirlo, è contento di sé quando serve. Tutti bramano essere onorati, stimati… Ma chi coglie la forza nella debolezza, come S.Giovanni della Croce, prega così: "Signore concedimi di patire ed essere disprezzato per te."

Tutti cercano di essere “qualcuno”; ma il cristiano che conosce la grandezza dell’umiltà “ama non essere riconosciuto, stimato dagli uomini e preferisce essere disprezzato come Gesù.”

Chi guarda con gli occhi della fede può ripetere a Dio col poeta: “Il creato dice a sé nulla son; ed ogni cosa dice a te: tutto sei. Se l’onda in mar si spegne, è per la tua gloria. Mia è la tua gloria.”

Ciò che si vede è sola apparenza, inconsistenza. Ciò che vale non appare perché l’essenziale non si può vedere. Allora chiudendo gli occhi si può vedere meglio e di più. Il fondamento dei tuoi passi è sotto i tuoi tacchi. Lo scavatore per sollevare va sotto le macerie. Questa è la posizione di Dio, del cristiano.

Théresè

lunedì 26 febbraio 2007

NON TEMERE !

Tutto il mondo trema per lo scoppio di atti di terrorismo e di calamità in tutta la terra. Ogni giorno ci svegliamo per apprendere un altro disastro. Alcuni osservatori dicono che stiamo per vedere l’inizio della Terza Guerra Mondiale. Poi sono arrivati i disastri devastanti in America. Prima, una serie di uragani da record hanno schiaffeggiato ripetutamente l’America del nord. E il mondo trema guardando un dittatore pazzo (Kin Jong II) che spara i missili in Corea del Nord. Nel frattempo, un altro dittatore pazzo e posseduto è al governo in Iran, un’altra nazione che è in corsa per produrre armi nucleari. Questo dittatore e i suoi pazzi mullah si vantano di poter distruggere Israele radendola al suolo. Non ultimo il surriscaldamento del pianeta e le sue catastrofiche previsioni di rovina.
I non credenti si stanno sempre più convincendo che non vi sia rimasta alcuna soluzione, che tutto sia nel caos perché “non c’è governo”. Ma il popolo di Dio la pensa in modo diverso. Sappiamo che non dobbiamo aver paura, perché la Bibbia ci ricorda più e più volte che il Signore ha tutto sotto controllo. Non accade niente nel mondo che sia fuori dal suo controllo e governo.
Il salmista scrive: “Poiché all'Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni” (Salmo 22:28). Allo stesso modo, il profeta Isaia dichiara al mondo: “Avvicinatevi, o nazioni, per ascoltare, o popoli, fate attenzione. Ascolti la terra e tutto ciò che è in essa” (Isaia 34:1). Sta dicendo: “Ascoltate, nazioni, prestatemi orecchio. Voglio dirvi qualcosa di importante sul Creatore del mondo”.
Isaia afferma che quando si leva l’indignazione di Dio contro le nazioni e i loro eserciti, è il Signore stesso che li spinge al massacro. “Ecco, le nazioni sono come una goccia in un secchio, sono considerate come il pulviscolo della bilancia… Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui e sono da lui ritenute un nulla e vanità… Egli [Dio] è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette… A chi dunque mi vorreste assomigliare?” (Isaia 40:15,17,22,25).
Poi Isaia parla al popolo di Dio, che è attaccato e preoccupato dagli eventi del mondo. Consiglia: “Alza gli occhi al cielo, ai gloriosi cieli. Contempla i milioni di stelle che vi sono. Il tuo Dio le ha create e le ha nominate una ad una. Non sei forse più prezioso di esse? Perciò non temere”.
Il nostro Signore è consapevole di ogni movimento sulla terra, di ogni essere vivente. Eppure il suo sguardo è concentrato soprattutto sul benessere dei suoi figli. Egli fissa i suoi occhi sulle sofferenze e sulle necessità di ogni membro del suo corpo spirituale. Per dirla in parole povere, qualunque cosa ci fa del male, lo preoccupa.
Per dimostrarcelo, Gesù ha detto: “E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella Geenna” (Matteo 10:28). Anche in mezzo alle grandi guerre mondiali, l’obiettivo primario di Dio non sono i tiranni. I suoi occhi sono attenti ad ogni circostanza, ogni dettaglio nelle vite dei suoi figli.
Cristo ha detto proprio nel verso successivo: “Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro” (10:29). Ai giorni di Cristo, i passeri erano il cibo del povero, e se ne vendevano due per un soldo. Ma Gesù disse: “Nessuna di queste piccole creature cade a terra senza che il Padre vostro lo sappia”.
Cristo ci sta dicendo, in effetti: “L’occhio del Padre vostro è sul passero, non solo quando muore ma anche quando si poggia a terra. Come un passero impara a volare, cade dal nido ed inizia a saltellare sul terreno. E Dio vede ogni piccolo suo affanno. Si preoccupa di ogni dettaglio della sua vita”.
Gesù poi aggiunge: “Non temete dunque, perché voi valete molto più di molti passeri” (10:21). Infatti dice: “Persino i capelli del vostro capo sono contati” (10:30). Per dirla in breve, Colui che ha creato e contato tutte le stelle ha gli occhi fissi su di voi. E, chiede Gesù, “voi non valete molto più per Lui?”.
Cristo ha descritto gli ultimi giorni come un periodo così difficile e tormentato: “Gli uomini verranno meno dalla paura e dall'attesa delle cose che si abbatteranno sul mondo, perché le potenze dei cieli saranno scrollate...e sulla terra angoscia di popoli, nello smarrimento al fragore del mare e dei flutti” (Luca 21:26,25).
Cosa ci ha dato Gesù per prepararci a queste calamità? Qual è stato il suo antidoto alla paura che sarebbe giunta?
Ci ha dato l’illustrazione del nostro Padre che sorveglia il passero, di Dio che conta i capelli del nostro capo. Queste illustrazioni diventano ancora più significative quando consideriamo il contesto in cui Gesù le ha date.
Ha raccontato queste illustrazioni ai dodici discepoli, quando li inviò ad evangelizzare città e villaggi di Israele. Aveva appena dato loro la potenza di scacciare i demoni e di guarire ogni sorta di malattie. Pensate che momento eccitante doveva essere per i discepoli. Avevano ricevuto il potere di operare miracoli e prodigi! Ma poi vennero questi tremendi avvertimenti dal loro Maestro:
“Non avrete denaro in tasca. E non avrete una casa, e neanche un tetto sotto cui stare. Al contrario, vi chiameranno eretici e indemoniati. Sarete picchiati nelle sinagoghe, trascinati davanti ai giudici, gettati in prigione. Sarete odiati e disprezzati, traditi e perseguitati. Dovrete scappare di città in città per evitare di venire lapidati”.
Immaginatevi ora gli occhi spalancati di questi discepoli mentre ascoltavano le parole di Gesù. Si saranno spaventati. Immagino che si saranno chiesti: “Ma che razza di ministero è mai questo? È questo che ci riserva il futuro? Questo è il peggio che io abbia mai sentito!”.
Eppure, nello stesso istante, Gesù dice a questi amati fratelli per ben tre volte: “Non temete!” (Matteo 10:26,28,31). E diede loro l’antidoto ad ogni paura: “L’occhio del Padre è sempre sul passero. Quanto più lo sarà su di voi, i suoi cari?” (vedi 10:29).
Carissimi, c’è una profonda verità a cui possiamo attenerci nei momenti più tumultuosi. Gesù sta dicendo: “Quando ti assale il dubbio – quando sei con l’acqua alla gola, e pensi di non vedere via d’uscita – è qui che troverai riposo e sicurezza.
“Guarda gli uccelli che vedi fuori dalla finestra. E passati le mani fra i capelli. Ricorda quello che ti ho detto: queste minuscole creature sono di immenso valore per il tuo Padre. E i tuoi capelli ti devono ricordare che tu sei molto più importante per Lui. I suoi occhi sono sempre su di te. E Colui che vede e ascolta ogni tuo movimento è vicino a te”.
In questo modo il nostro Padre si cura di noi nei momenti difficili. Egli è consapevole di ogni dettaglio nelle nostre vite – la nostra famiglia, la nostra casa, le nostre finanze, il nostro matrimonio – e si preoccupa di ogni aspetto. Non temiamo! Egli ci ha promesso una via d’uscita.

Past. David Wilkerson