martedì 27 febbraio 2007

L'ANGOLO DI THERESE

Nella debolezza, la forza

L’ultimo posto… È il posto di Dio. “Verme e non uomo” è stato definito Gesù. È lui la forza nella debolezza. Noi siamo quei vasi di creta… abitati da Dio. Anche la creta è di Dio; tutto è di Dio.

Tutti bramano essere serviti. Ma Gesù è venuto per servire: ecco perché, chi vuol seguirlo, è contento di sé quando serve. Tutti bramano essere onorati, stimati… Ma chi coglie la forza nella debolezza, come S.Giovanni della Croce, prega così: "Signore concedimi di patire ed essere disprezzato per te."

Tutti cercano di essere “qualcuno”; ma il cristiano che conosce la grandezza dell’umiltà “ama non essere riconosciuto, stimato dagli uomini e preferisce essere disprezzato come Gesù.”

Chi guarda con gli occhi della fede può ripetere a Dio col poeta: “Il creato dice a sé nulla son; ed ogni cosa dice a te: tutto sei. Se l’onda in mar si spegne, è per la tua gloria. Mia è la tua gloria.”

Ciò che si vede è sola apparenza, inconsistenza. Ciò che vale non appare perché l’essenziale non si può vedere. Allora chiudendo gli occhi si può vedere meglio e di più. Il fondamento dei tuoi passi è sotto i tuoi tacchi. Lo scavatore per sollevare va sotto le macerie. Questa è la posizione di Dio, del cristiano.

Théresè

1 commento:

Joshua ha detto...

Grazie Therese per la tua presenza e perchè sai cogliere tu donna del silenzio gli attimi più veri dell'animo umano, Jeshua ti benedice grandemente!