martedì 22 gennaio 2008

Che significa Adorare


di Chiara Lubik

"Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto"

"..... " Fu proprio nel deserto, mentre stava andando verso la terra promessa, che il popolo d'Israele abbandonò, per un momento, il suo Dio e adorò il vitello d'oro. Anche Gesù ripercorre lo stesso cammino nel deserto e anche lui è tentato da Satana di adorare il successo e il potere. Ma egli taglia netto con ogni lusinga del male e si rivolge con decisione verso l'Unico Bene: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto. Come è stato per il popolo ebraico e per Gesù, così anche per noi, nel nostro quotidiano, non mancano le tentazioni a farci deviare verso percorsi più facili. Esse ci invitano a cercare la nostra gioia e a riporre la nostra sicurezza nell'efficienza, nella bellezza, nel divertimento, nel possesso, nel potere..., realtà di per sé positive, ma che possono essere assolutizzate e che spesso la società propone come autentici idoli. E quando non si riconosce e non si adora Dio, subentrano inevitabilmente altri dèi ed ecco riapparire il culto dell'astrologia, della magia... Gesù ci ricorda che la pienezza del nostro essere non sta nella ricerca di queste cose che passano, ma nel metterci davanti a Dio, dal quale tutto proviene, e riconoscerlo per quello che egli veramente è: il Creatore, il Signore della storia, il nostro Tutto: Dio! Se lassù in Cielo, dove siamo incamminati, lo loderemo incessantemente, perché non anticipare fin da adesso la nostra lode a lui? Che sete sentiamo, a volte, anche noi di adorare, lodandolo nel fondo del nostro cuore, vivo nel silenzio dei tabernacoli e nella festante assemblea dell'Eucaristia... Ma che cosa significa adorare Dio? È un atteggiamento che va diretto solo a lui.Adorare significa dire a Dio: Tu sei tutto, cioè: Sei quello che sei; ed io ho il privilegio immenso della vita per riconoscerlo.Adorare significa anche aggiungere: Io sono nulla. E non dirlo solo a parole. Per adorare Dio occorre annientare noi stessi e far trionfare lui in noi e nel mondo. Questo implica il costante abbattimento dei falsi idoli che siamo tentati di costruirci nella vita.Ma la via più sicura per giungere alla proclamazione esistenziale del nulla di noi e del tutto di Dio è tutta positiva.Per annientare i nostri pensieri non abbiamo che da pensare a Dio ed avere i suoi pensieri che ci sono rivelati nel Vangelo. Per annientare la nostra volontà non abbiamo che da compiere la sua volontà che ci viene indicata nel momento presente. Per annientare i nostri affetti disordinati basta aver in cuore l'amore verso di lui ed amare i nostri prossimi condividendone le ansie, le pene, i problemi, le gioie.Se siamo amore sempre, noi, senza che ce ne accorgiamo, siamo per noi stessi nulla. E perché viviamo il nostro nulla, affermiamo con la vita la superiorità di Dio, il suo essere tutto, aprendoci alla vera adorazione di Dio"....."Il risultato del nostro annullarci per amore era che il nostro nulla veniva riempito dal Tutto, Dio, che entrava nel nostro cuore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Gesù nel deserto ci ha dato una bella lezione,capace ancora e maggiormente oggi di lasciarci senza parole:ci ha dimostrato che è possibile resistere alla tentazione del peccato che ci fa dire di no a Dio,che ci allontana soprattutto dalla comprensione del senso della nostra esistenza,che è amare e solo amare.Ci ha dimostrato come si fa a rimanere fedeli a Dio,cacciando via il desiderio di essere onnipotenti come Lui,tentazione che esiste da sempre nel cuore dell'uomo.
Ma allora perchè,nonostante questo insegnamento,quest'ultimo continua a sbagliare?Perchè non è capace di attendere,di aspettare che Mosè scenda dal monte portando le Tavole della Legge.Non è capace di resistere alla possibilità di avere le cose subito e facilmente.Si dice sempre che il problema nel mondo di oggi è che si corre troppo.E' vero,ma cosa ci costerebbe avere la calma,la pazienza di aspettare che Dio parli,che Dio intervenga? Sicuramente saremmo meno stressati,e avremmo la possibilità di assaporare di più il gusto del fidarci di nostro Padre,facendoGli spazio nella nostra vita.
Gesù è rimasto nel deserto per 40 giorni,ha atteso e permesso che il diavolo lo tentasse,che gli mettesse davanti agli occhi tutti i beni che un uomo può desiderare,ma in quanto uomo(e lì davvero era presente l'uomo-Gesù),ha saputo dire di no a Satana,conservandosi fedele al Padre,mettendo da parte e all'ultimo posto i propri desideri,la propria volontà,tenendo ben presente lo scopo per cui era venuto nel mondo.Se anche noi facessimo questo ogni giorno,ogni momento non ci perderemmo facilmente.Sappiamo che viviamo per conoscere,amare e adorare Dio,ma ce ne dimentichiamo.Questa è la grande sfida a cui Dio permette che siamo sottoposti:sarebbe bello vincerla,sforzandoci nel nostro piccolo,nella nostra quotidianità,di dire 'Signore,sia fatta non la mia,ma la Tua volontà!',come Gesù ha ripetuto anche nell'Orto degli Ulivi,quando tutti lo abbandonarono e si trovò da solo a decidere,ancora una volta.
Allora sarebbe una vera adorazione,allora Dio trionferebbe davvero nel nostro cuore,e a Lui sarebbe data la più splendida delle lodi.Auguro a tutti,me compresa,di vincere nel nome di Gesù!Amen!

Joshua ha detto...

Mi lasci senza parole Therese come un povero resta attonito ed esterefatto dinnanzi alla Bellezza e Bontà di Dio. Sii benedetta grandemente da Jeshua

Andrea ha detto...

Condivido pienamente quello che si dice in questo post e anche il commento di Thérèse. Non c'è dubbio che tutti noi siamo degli adoratori: il problema è di chi o di che cosa, perché il nostro errore più grande, la cosa a cui il nemico della nostra anima punta di più è spostare il nostro oggetto di adorazione da Dio a qualsiasi altra cosa che non sia Lui! Così ogni volta che siamo tentati invece di correre alla Roccia della nostra Salvezza corriamo dietro quel falso idolo e ci "prostituiamo" spiritualmente di fronte a Lui... Ma come dice Paolo in Romani, ringraziamo Dio perché lo Spirito di Vita in Cristo Gesù ci libera dal peccato e dalla morte! Amen! Siate benedetti voi tutti che invocate il nome di Gesù, il Cristo!

Joshua ha detto...

Pace e benedizione a te Andrea da Jeshua l'Onnipotente Re!
Therese è un dono di Dio come tutti noi certo, ma credimi, la conosco da tempo e se sapessi le ricchezze del suo cuore, loderesti Dio a gran voce ancora di più. Se vorrà sarà lei a svelarcelo, ma è talmente umile che sarà difficile. Si benvenuto sempre in questo blog è una gioia ed una letizia saperti quì con noi.