lunedì 7 aprile 2008

Rm 10, 9-10


Poiché se confesserai con la tua bocca

che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore

che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.

Sembra dire: vedi che credere non è poi così difficile! Conseguenze della “parola della fede”:
- con la bocca parli di Lui – “se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore” – non vergognarti di dire che sei discepolo di Cristo!
- con il cuore (il “sesto senso, l’attenzione, la ragione più profonda) credi che è risorto, cioè riconosci le sue presenze oggi con te – “e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti” – una fede che è esperienza di incontro con Cristo vivo.
Una garanzia di fede sincera è se non ci si vergogna di manifestarla. Una fede che si manifesta quindi è una fede sincera.
Ma soprattutto: la salvezza è la vita trinitaria, la vita trinitaria è donare, fare comunione:
- Confessare davanti agli altri che Gesù è il Signore, è donare loro, è condividere con loro la fede in Gesù. E’ quindi vivere la salvezza, la vita trinitaria.
- Non confessare la fede, nasconderla, tenerla per sé sarebbe mettersi al di fuori della salvezza, al di fuori della vita trinitaria.
Non tenersi la fede per sé è Salvezza – vita trinitaria.

“… sarai salvo
Allora Cristo è veramente il fine dalla Legge. La legge serviva per dare la salvezza, e la fede in Cristo dà la salvezza.
Salvarsi con tante opere è complicato. Dio ti dà un modo più semplice: “Credi che Gesù è risorto ed urla nel tuo intimo: ‘Signore Gesù’!”, lui non rimarrà indifferente, Lui risponderà. Anzi, il fatto stesso che tu intimo invochi Gesù come Signore è segno che sei già salvo, che c’è già lo Spirito Santo in te che ti sta salvando (vedi Prima Corinti 12,3).
sarai salvo
Se la salvezza vera è Cristo, riconoscere Cristo risorto qui presente e non vergognarsi di Lui è già salvezza.
Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
“per ottenere la giustizia” + “per avere la salvezza”
La fede ha due effetti:
- la santità, le opere (la giustizia-giustificazione-santità)
- il paradiso (la salvezza)
Credi a Gesù risorto (cioè credi alla fonti di Dio) e avrai la santità. Urla “Signore Gesù!” e avrai il Paradiso.
riassumiamo:
- con il cuore riconosci Gesù risorto, lo accogli, lui ti trasforma, ottieni la giustizia (ecco perché dice sia “crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti” che “con il cuore si crede per ottenere la giustizia” – la seconda cosa è conseguenza della prima)
- con la bocca parli di Gesù, cresce in te la vita di Dio, la vita eterna, ecco la salvezza (ecco perché dice “se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore … sarai salvo” e anche “con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza”)
(NOTA Giustizia e salvezza in pratica indicano la stessa realtà).
Abbiamo dimostrato pienamente che Cristo è il fine della Legge, la nuova Legge. La legge serviva per due cose: per ottenere la giustizia e la salvezza. Cristo ti fa raggiungere le medesime cose: la giustizia e la salvezza.
Sintesi del versetto:
- La fede è il permesso a Dio per la giustificazione
- Questa fede non dobbiamo tenercela per noi
- Dobbiamo testimoniarla agli altri, perché è vivere la vita trinitaria, che è condividere e donare anche le cose più personali, come la fede.

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