lunedì 7 aprile 2008

CONTEMPLARE DIO E' GRANDE BEATITUDINE

di S.Agostino, (Discorsi, 117,3,5)

Giungere anche poco a toccar con la mente Dio è grande beatitudine; impossessarsene completamente è assolutamente impossibile. Dio è oggetto della mente: lo si comprende; il corpo è oggetto degli occhi: lo si vede. Ma credi forse di afferrare completamente il corpo con i tuoi occhi? Non lo puoi affatto. Ciò che guardi, infatti, non lo vedi nella tua totalità... Chi dunque può afferrare completamente Dio con l`occhio interiore? Basta che lo tocchi, se il suo occhio è puro. Ma se lo tocca, lo tocca con una specie di tatto incorporeo e spirituale, ma certo non lo afferra tutto; e ciò, solo se è puro. E l`uomo diventa beato toccando col cuore ciò che è per sempre beato, ciò che è la stessa beatitudine eterna. Ciò per cui l`uomo è vivo è la vita perpetua; ciò per cui l`uomo è sapiente, è la sapienza perfetta; ciò per cui l`uomo è illuminato, è il lume eterno.

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