lunedì 7 aprile 2008

CERCATE IL MIO VOLTO


di David Wilkerson


Davide uomo che desiderava di più
Quest’uomo di Dio era stufo dei cerimoniali vuoti, di guardare i sacerdoti e gli adoratori che vivevano nella forma di una religione morta. Davide vedeva in quei rituali solo una forma di religione, che non aveva potenza. Il suo cuore gridava: “Tutto questo è sbagliato. Per questo la gente smette di adorare e si rivolge agli idoli. Non c’è alcuna bellezza in tutto ciò, non c’è più passione. Io amo la casa di Dio, ma cosa ne è successo? La legge viene ancora insegnata, ma è diventata solo una conoscenza morta. Oggi esco dal tempio con l’anima abbattuta”. Davide voleva conoscere la vita, la realtà che si nascondeva dietro ai rituali religiosi. Chi era l’agnello sacrificale? Cosa si nascondeva dietro l’incenso, dietro al candelabro? Il cuore di Davide bramava sapere, ed egli prese una decisione: “Ho deciso – non posso andare più avanti così. Non sono soddisfatto. Non voglio trascorrere il resto della mia vita con questi desideri spirituali insoddisfatti. Da questo momento in poi, ho un solo obiettivo, un solo scopo nella mia vita. Voglio dimorare nella presenza del Signore ed invocarLo finché non avrò ottenuto ciò che il mio cuore brama”. Credo ci siano milioni di cristiani pii oggi che amano il Signore ma sentono che c’è nella loro vita manca qualcosa: ‘Sono appena stato in chiesa. Perché la mia anima si sente così abbattuta?’”. Davide non andò dai suoi pastori, Abiatar e Sadoc, per parlare di questa faccenda. Non abbandonò neanche la chiesa. Infatti, non smise di “andare” nella casa del Signore. Al contrario, decise: “Se la casa di Dio è una casa di preghiera – e se la sua chiesa è ovunque si manifesta la sua presenza – allora farò diventare la mia stanzetta di preghiera un tabernacolo. Mi sono determinato di cercare la sua bellezza fin quando non la vedrò. Punterò i miei occhi su di lui finché non vedrò qualcosa che mi soddisferà fino alla fine”. Perciò Davide tornò a casa sua e pregò: “O Eterno, ascolta la mia voce, quando grido a te; abbi pietà di me e rispondimi” (27:7). In altre parole: “Signore, voglio avere comunione ininterrotta con te. Per favore, cosa devo fare per soddisfare questo mio desiderio?”.Dio rispose con queste semplici parole: “Cerca la mia faccia” (27:8). Come reagì Davide a questa risposta? Replicò: “Signore, quando hai detto: ‘Cerca la mia faccia’, il mio cuore mi è balzato in petto”. “Cerco la tua faccia, o Eterno” (27:8).

cercate il Mio volto!
La faccia di Dio è la sua sembianza, il suo riflesso. In questa risposta, il Signore rivelò a Davide il segreto per soddisfare il suo desiderio: riflettendo la vita stessa di Dio. Istruì Davide: “Impara da me. Cerca la mia Parola e prega per capirla attraverso lo Spirito, in modo che tu possa essere come me. Voglio che la tua vita rifletta la mia bellezza al mondo”.Non si trattava di un semplice invito alla preghiera; Davide già pregava sette volte al giorno. Infatti, erano state proprio le sue preghiere a spingerlo a conoscere il Signore. No, questo appello di Dio era un invito a bramare uno stile di vita che riflettesse totalmente la persona di Gesù. Vedete, al Calvario, Dio aveva incarnato un volto umano. Gesù era venuto sulla terra come uomo, Dio in carne. E lo aveva fatto per sentire il nostro dolore, per essere tentato e provato proprio come noi, e per mostrarci il Padre. La Scrittura definisce Gesù l’immagine espressa (cioè, l’identica sembianza) di Dio. Egli è la stessa essenza e sostanza di Dio Padre (vedi Ebrei 1:3), la stessa “pasta”. In breve, egli è “uguale” al Padre in tutto e per tutto. Anche oggi Gesù Cristo è il volto, o la vera essenza, di Dio sulla terra. E per lui, noi possiamo avere comunione ininterrotta con il Padre. Attraverso la Croce, abbiamo il privilegio di “vedere il suo volto”, di toccarlo. Possiamo addirittura vivere come lui, testimoniando: “Non faccio nulla, se non quello che vedo e sento dal Signore”. Oggi, quando Dio ci dice: “Cerca la mia faccia”, le sue parole hanno più implicazioni di qualsiasi altro momento della storia. Perché? Perché la domanda che molti oggi si pongono è: “Quale Gesù?”. Cristo ci ha avvertiti che sarebbero sorti molti impostori che si sarebbero presentati come lui. E questi falsi cristi sarebbero apparsi proprio prima della sua venuta, alla fine del mondo. I discepoli di Gesù gli avevano chiesto: “Quale sarà il segno della tua venuta, alla fine del mondo?” e Gesù aveva risposto: “Molti verranno nel mio nome, dicendo: Sono il Cristo, ed inganneranno molti” (Matteo 24:3,5). Gesù aveva poi dato delle istruzioni ben precise: “Se qualcuno vi dice: "Ecco, il Cristo è qui" oppure "è là" non gli credete” (24:23). Non credo che Gesù stesse parlando di persone malate che se ne sarebbero andate in giro tutte vestite di bianco, con la barba lunga, affermando: “Sono io il Figlio di Dio”. No, stava descrivendo ministri ingannatori che avrebbero predicato un evangelo diverso e un cristo diverso. Anche Paolo avvertì di uomini che avrebbero predicato “un altro Gesù, che noi non abbiamo predicato… un altro evangelo” (2 Corinzi 11:4). Anche Gesù aveva avvertito: “Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Marco 13:22). Queste parole di Gesù mi hanno sempre incuriosito. Mi sono chiesto: “Com’è possibile che gli eletti vengano sedotti da qualcuno che se ne va in giro vantandosi di essere Cristo? Una persona del genere sarebbe classificata come pazza”. Paolo ci avverte in termini chiari a proposito di questi ministri, che sarebbero stati “corrotti e sviati dalla semplicità che si deve avere riguardo a Cristo… tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo” (2 Corinzi 11:3,13). Cosa faremo come persone che amano il Cristo che ha pagato con il suo sangue al Calvario? Dio ci dà la stessa risposta che diede a Davide, quando questi era circondato da un nugolo di idolatri: “Cerca il mio volto”. Questo deve diventare il nostro unico e solo desiderio. La nostra unica missione è quella di essere in continua e ininterrotta comunione con il Cristo di gloria – cercando nella Sua Parola la bellezza di Gesù, finché non Lo conosceremo ed Egli diventerà la nostra piena soddisfazione. E faremo tutto per un solo scopo: essere come Lui, diventare la sua immagine, in modo che coloro che cercano il vero Cristo Lo possano vedere in noi. Tutte le evangelizzazioni, tutte le campagne, tutti gli sforzi missionari saranno vani se non contempliamo il volto di Gesù e non ci facciamo trasformare continuamente alla sua immagine. Nessun’anima potrà essere toccata se non da tali cristiani. E Gesù ci ha chiamati per riflettere il suo volto in un mondo perduto, che non sa più chi Lui sia. Mentre studiavo di recente, mi sono messo a gridare: “Oh, guarda cosa stanno facendo al nostro prezioso Signore Gesù”. Ma lo Spirito mi ha sussurrato: “Non ti disperare. Sai che tutto questo finirà. I cieli si apriranno, e il Re dei re e il Signore dei signori apparirà su un cavallo bianco. Verrà a giudicare con uno scettro di ferro. Ed Egli metterà a tacere ogni falso profeta, e distruggerà con la sua spada tutto ciò che è anticristo”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"E' bello star con Te,e non lasciarTi mai,Signore resta qui...tra mille voci che affolano i pensier,la voce Tua è per noi un suono dolce ma più forte di ogni voce".La parola di Gesù ci fa vedere quel volto,quella faccia che bramiamo contemplare...ed è il mezzo infallibile che ci dà la verità di questo Volto santissimo.Basta solo desiderare vivamente di non allontanarci da essa,in qualsiasi caso,evenienza o circostanza che si presenta nella nostra vita...Signore,insegnaci a confidare solo in Te,basandoci e facendoci guidare solo e sempre dalla Tua Parola,nella quale e per la quale Ti possiamo adorare e scorgere i tratti della Tua bellezza.Amen!
Joshua,molto belli e interessanti gli articoli che inserisci,e che io leggo assiduamente,nonostante non intervengo da tanto...ti voglio bene fratello mio,e non mi dimentico mai di te...

Joshua ha detto...

Grazie a Dio e alla tua "immeritata" amicizia, Therese. Sono lieto che trovi gli articoli inseriti utili per il tuo cuore, la tua presenza nel blog è sempre graditissima ed è motivo d'incoraggiamento. Dio ti ama ... anche Joshua suo piccolo servo!