lunedì 7 aprile 2008

CONTEMPLA !


La sola via per entrare nella gioia della contemplazione è quella di ridursi a un punto evanescente e di essere assorbito in Dio passando attraverso il centro del tuo nulla.(T.Merton)

L'uomo più pericoloso del mondo è il contemplativo che non si lascia guidare da nessuno.(T.Merton)

Quanti sono coloro che hanno soffocato le prime scintille della contemplazione, accumulando legna sul fuoco prima che questo fosse ben acceso. Lo stimolo della preghiera interiore li eccita al punto che essi si abbandonano ad ambiziosi progetti per catechizzare e convertire il mondo, mentre Dio chiede loro soltanto di stare tranquilli, di mantenersi in pace, attenti al lavorìo segreto che Egli ha iniziato nelle loro anime. (T.Merton)

La via che conduce a Dio passa attraverso una tenebra profonda, nella quale ogni conoscenza, ogni sapienza creata, ogni piacere e prudenza, ogni speranza ed ogni gioia umane vengono distrutte ed annullate dalla soverchiante purezza della luce e della presenza di Dio. (T.Merton)

La vita religiosa è una grande impresa, non bisogna donarvisi a metà. E' meglio rinunciarvi che donarvisi a metà. (Gesù a Suor M.E. della Trinità)

La vita religiosa è una sì grande cosa che se una postulante venisse a morire anche dopo pochi giorni di postulantato essa conoscerebbe per tutta l'eternità un grado di carità molto più grande di quello che avrebbe conosciuto se fosse rimasta nel mondo. Qualche giorno la separa dal mondo, ma di già nella sua anima un abisso ne la separa, poichè esa ha compiuto questo atto interiore di donarmi la sua libertà. Gesù a Suor M.E. della Trinità)

Ascolta il mio silenzio: è così che bisogna adorare Dio. Guarda bene l'Ostia :quanto è fragile! Così la mia Grazia! Io vi sono vivente, in presenza invisibile, ma reale. Così l'anima tua nel tuo corpo. Gesù a Suor M.E. della Trinità)

Io trovo nella maggioranza delle anime tumulto: conflitti di desideri opposti alle preghiere che le labbra formulano; tumulto di ambizioni, di interessi personali ..., tumulto d'affezioni esclusive, di giudizi, di paragoni con gli altri che vi distraggono dal vostro dovere; tumulto di inquietudini e di preoccupazioni temporali che soffocano lo spirito di fede. Io desidero trovare nelle vostre anime un silenzio immenso come l'oceano dove affondano tutte le cose passeggere, un silenzio immenso, come la maestà di Dio. Allora dal più profondo della vostra anima voi sentirete salire una dolce voce: sono io. Sono io che desidero rivivere in voi...Prestatemi la vostra umanità...fate quanto vi dico... (Gesù a Suor M.E. della Trinità)

La contemplazione, mediante la quale conosciamo ed amiamo Dio quale Egli è in se stesso, afferrandoLo in una esperienza profonda e vitale, che è oltre il raggio di ogni naturale capacità intellettiva, è la ragione per cui Dio ci ha creati.(T.Merton)

La più vivida delle esperienze naturali è come sonno in confronto a quel risveglio che è la contemplazione...Sembri essere la stessa persona e sei la stessa persona che sei sempre stata; in realtà sei più te stesso di quanto non lo sia mai stato. hai appena cominciato ad esistere. hai l'impressione di essere finalmente nato davvero. Tutto quello che avvenuto prima era un inganno, una incerta preparazione alla nascita. Ora sei venuto alla luce nel tuo elemento. Eppure ora sei divenuto un nulla. Sei sprofondato nel centro della tua povertà, e qui hai sentito le porte aprirsi su una libertà infinita, su una ricchezza che è perfetta perché di essa niente ti appartiene, eppure essa ti appartiene tutta. (T.Merton)

Lo stato dell'anima in contemplazione è qualcosa di simile a quello di Adamo ed Eva in Paradiso. Tutto è tuo, ma a una condizione infinitamente importante: che sia tutto dato. Non vi è nulla che tu possa reclamare, nulla che tu possa chiedere, nulla che tu possa prendere. E appena cerchi di prendere qualcosa come se fosse tua - perdi il tuo Eden.(T.Merton)

La via ordinaria alla contemplazione passa attraverso un deserto senza alberi, senza bellezza e senza acqua. lo spirito entra nela solitudine e cammina alla cieca in direzioni che sembrano condurre lontano dalla visione, lontano da Dio, lontano da ogni pienezza e dal ogni gioia. (T.Merton)

Finché si è sulla terra, il profitto non sta nel procurare di maggiormente godermi, ma di fare la mia volontà. (Gesù a S.Teresa d'Avila)

Non pensare che a me, non pensare che a piacermi: io ti trasformerò. (Gesù a Suor Maria della Trinità)

La solitudine fa quasi l'ufficio della gioventù; o certo ringiovanisce l'animo, ravvalora e rimette in opera l'immaginazione e rinnova nell'uomo sperimentato i benefici della prima inesperienza. (G.Leopardi)

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