mercoledì 22 agosto 2007

IL VALORE DEL SILENZIO


Introduzione
L'anima che cerca Dio è chiamata a fare il salto vero di uscire fuori da se stessa, solo così si ritroverà.
L'esitazione è una grande nemica, perché spesso non è frutto di prudenza ma di poco amore e di poca fiducia.
Dio ci attende con slancio generoso; Egli ha dato tutto e chiede tutto, quel tutto che noi possiamo.
Se ti tenta l'abisso, domanda al Signore di circondarti di solitudine, di immergerti nel silenzio da Lui abitato, colmato, dove Egli si manifesta. Da parte tua, cerca di vivere così.
Per quanto possibile, nella puntuale obbedienza e nella carità perfetta, cercherai di evitare quattro cose, che sono il maggior ostacolo al silenzio interiore e che impediscono l'abituale contemplazione: il mormorare interiore; le critiche interne; le ossessioni/fantasmi; la preoccupazione di te sé.
Superati questi ostacoli, la Cristificazione è più radicale.
1 - Soffocare il mormorio interiore
L'anima creata e ricreata con il Battesimo è stata avvolta da un silenzio che è pudore e creazione.
Il Silenzio è musica, è danza estetica in cui Dio colma l'anima vergine della Sua presenza.
Man mano il mondo vi irrompe con il suo "rumore" e con il suo mormorio cercando di soffocare la voce di Dio. Ecco perché urge un ritorno al Silenzio Battesimale.
La disciplina del Silenzio compie, congiuntamente alla Grazia, quello che i sedimenti del tempo hanno accumulato sulla nostra anima confusa, disturbata dal rumore esterno ed interno.
Porre le condizioni esterne del Silenzio sono le prime condizioni per un silenzio interno che spegne la fuga da sé e fa ritornare alla consapevolezza battesimale con un cuore da adulti e da bambini allo stesso tempo. Ecco perché Gesù ci dice "se non ritornerete come bambini.." non parla di ritornare infantili, ma bambini.
a. Il Mormorio dei ricordi.
Il peccato originale ci ha ferito al punto tale da cristallizzarci sul ricordo del male. Non solo ciò è controproducente ai fini di una crescita ma ci fa perdere una quantità smisurata di tempo ed energia.
Il male è un "nulla": perché ricordarsene? Occorre pensare solo alla grazia che ci ha salvato, alla Sua eterna giovinezza e fioritura. Dio ha distrutto tutto: Lui non fa collezione di "nulla"!
Serbare per Lui un cuore finalmente contrito, pacifico e tenero: questa è la compunzione.
Altro aspetto significativo è la dipendenza dai ricordi. Siamo ancorati come amebe ai ricordi, mentre essi vanno totalmente ridimensionati in Dio. Quel tale ci ha fatto così... mio padre era inesistente.. mia madre mi ha abbandonato.. quel compagno/a mi ha tradito... quei compagni di scuola mi hanno preso in giro... lo stato mi ha tolto tutto...
I ricordi pian piano diventano idolatria, un culto costante delle nostre paure e ansie.. però così facendo dimentichiamo che tutto può essere cambiato dalla Grazia e che, solo se noi viviamo nella Grazia, possiamo cambiare il passato in un futuro fecondo. C'è una forma sottile di lussuria nel coltivare i ricordi, una sensualità disordinata che ci impedisce di aderire al reale e ci incatena per il futuro.
Fa silenzio, Taci, dobbiamo dire a questi ricordi, taci nel nome di Cristo. Come Egli, il maestro diceva a satana. Questo è lavoro e fatica, ma è prima ancora scelta, scelta di essere liberi e di fissarci solo in Dio. Come S. Paolo, non guardare a quanto ti sta dietro, ma a ciò che hai davanti: Gesù Cristo.
Fuggi - nei limiti del possibile - i contatti vivi con quanto ti fa presente ciò che hai lasciato: visite, conversazioni, lettere che ti ravvivano l'immagine di un mondo che si fa tanta fatica a dimenticare! Per quanto l'obbedienza e la carità vere lo permettono riduci i rapporti orali ed epistolari con l'esterno. La memoria è un accumulatore terribile; conserva tesori per future distrazioni. Quanto più il tuo spirito sarà libero da immagini mondane, tanto più risplenderà in te la luce del volto di Dio.
Consegnare nella tenerezza ogni relazione terrena nel cuore di Dio, anche quella significativa, è l'unico modo di amare con passione e rispetto. Amare tutti e ciascuno in Lui. E' un amore infinitamente più profondo e più efficace. Augura ai tuoi amici l'amore di Dio: è l'unico vero bene. Glielo otterrà la fedeltà alla tua sequela di Cristo; il compromesso invece impedirà a Dio di donarsi a coloro che ami. Gesù per salvarci ha abbandonato sua madre. Di fatto, separandosene se l'è unita più strettamente. Si stava bene presso il focolare di Nazaret, e l'andarsene ha spezzato i cuori e fatto scorrere le lacrime. La morte del cuore di Cristo che lascia la propria famiglia per servire il Regno è il continuum scelto e necessario che il Verbo del Padre ha cominciato con l'incarnazione (Fil. 2).. non c'è incarnazione senza depurazione, non c'è depurazione senza silenzio, non c'è peso esatto dei ricordi senza amore.

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